La storia di un Artista

Nella sua “baracca”, com’egli definisce il suo laboratorio di magie, dimentico del tempo, l’artista dà vita ad un’ intera generazione di Pinocchi: piccoli, grandi, giovani, vecchi, che hanno l’aura e l’energia del legno e che regalano un’enigmatica fascinazione a smemorarci in un mondo Altro, quasi rapiti da quel discreto sussurro che i Pinocchi sembrano svelare.

Figlio di un maestro d’arte, l’artista coltiva l’amore per Pinocchio fin dalla sua infanzia, da quando il padre gli aveva regalato un Pinocchio in noce, che lui stesso aveva intagliato, tutto snodato e così grande da sembrare più un fratello che un giocattolo e che, seduto su una sedia a dondolo, partecipava alle storie e alla vita della famiglia.

L’itinerario artistico di Ernesto Favaretti incomincia con lunghe passeggiate lungo il delta del Po, in un contatto profondo con la natura. Dalle spiagge libere del delta egli raccoglie camminando lungo le dune, tronchi sabbiati e argentee ramaglie, che hanno il vissuto delle acque e acquistano una risonanza interiore: assumono simboliche reminiscenze e tornano a vivere in mutate forme. Dai bianchi rami contorti, l’artista scolpisce i suoi pinocchi che hanno una doppia anima: quella del legno “…nato, vissuto e morto” e quella e dell’acqua. Essi conservano l’innocenza e lo stupore di Pinocchio, le velate malinconiche dei tramonti sul delta del Po e il ricordo del becco giallo dei gabbiani.. Illusorietà e sogno dialogano con questi Pinocchi, che sembrano blandire ogni affanno e quasi lenire le paure del grande scenario esistenziale.

Annacaterina Barocco
Consigliere nazionale Fondazione Collodi

 

Bio

Nato a Padova nel 1948, laureato in biologia, docente di scienze matematiche.
Dal 1972 al 1984 ha collaborato come socio fondatore, alla ricerca, progettazione e realizzazione di giocattoli in legno presso lo studio C.E.P. di Padova.
Ha partecipato a corsi di apprendimento e perfezionamento della tecnica di intaglio presso l’istituto di arte di Padova.
Successivamente ha tenuto corsi per carcerati a fine pena quale progetto di recupero e motivazione nel mondo del lavoro.

 

Esposizioni

2001/2002
Mostra presso atelier “Signorisichiude” Padova
 
2004
Mostra presso “Ass. culturale Artemisia” Padova
 
dal 2005 al 2014
Esposizione presso “Città di Abano” Padova
 
2006
Esposizione presso il Conservatorio musicale “A. Petrolio” Vicenza
 
2007
Esposizione presso XVI Fiera Numismatica di Vicenza Fondazione Collodi
 
2008
Mostra con installazioni presso la Villa Garzoni a Collodi (LU)
Mostra presso CNA di Padova
Esposizione al Teatro Comunale di Vicenza spettacolo Pinocchio dei ragazzi”
 
2009
Esposizione da “Arte e Design” di Anna Breda (PD)
Mostra presso la Biblioteca Internazionale “La Vigna” Vicenza
Mostra presso la Biblioteca Comunale di Montegaldella (VI)
 
2010
Mostra “Pinocchio” S. Giorgio delle Pertiche (PD)
 
2010/2011
Mostra ad Arcugnano (VI)
 
2011/2014
Esposizione Cison di Valmarino (TV) Artigianato Vivo
Esposizione presso Castello di Strassoldo (UD)
 
2012
Esposizione presso Teatro comunale di Conegliano spettacolo “Pinocchio” di Igor Francescato
Esposizione presso Castello di Paderna (PC)
 
2013
Esposizione presso Castello di Villa Maiano Fiesole (FI)
Esposizione presso Castello di Este (PD)
 
2014
Esposizione Padova sala della Gran Guardia “Leggere e giocare per crescere”
Complemento d’arredo sfilata Pitti Uomo a Firenze
Esposizione rappresentanza italianità Galleria di Londra
Mostra mercato La Corte di Bolzonella a Cittadella (PD)
Mostra mercato Arte Legno a Treviso
Esposizione al Museo di Parma
Attività, in sede, di didattica per progetti sulla ”storia di Pinocchio” per scuole primarie, e non solo.
Due Pinocchio sono in esposizione permanente: uno presso la Fondazione Collodi e l’altro all’Università Normale di Pisa Museo di Storia Naturale di Calci (PI).